Il 2002 ci porta a Budapest, uno degli scenari più incantevoli d’Europa.

Come da tradizione la partenza avviene sabato 17 agosto dal sacrato della Madonna della Salute di Venezia, alla presenza dell’assessore Emilio Crippa, in vece di Sindaco della Città. Dopo lo scambio di saluti fra i ciclisti, i familiari e gli amici intervenuti, il tutto documentato da foto e riprese televisive di rai 3, ci si avvia con entusiasmo verso la terraferma.

Effettuiamo anche una breve sosta presso le Officine Aeronavali di Tessera, sede lavorativa dello sponsor principale Italsaver. Una seconda e festosa sosta è fatta alla casa vinicola dell’amico Dario Beniamino, a Chiarano (TV). La prima tappa si snoda attraverso Veneto e Friuli portando il gruppo, dopo 130 km, a Tricesimo, dove troviamo ad accoglierci l’assessore allo sport della cittadina stessa. Ad accompagnarci fin qui anche gli amici e sponsor della manifestazione Giorgio Battoia e signora, friulani doc.

Nella seconda tappa di domenica 18 agosto saliamo verso la Sella Nevea (mt. 1190), punto più alto di tutto il raid e occasione di una sana competizione fra tutti noi. Oltrepassiamo il confine italo - austriaco e per vallate verdissime (dove risaltano ancora di più i nostri completi bianchi da ciclista, creati dallo sponsor Italsaver) giungiamo a Ferlach, dopo aver percorso 150 km.

Lunedì 19 agosto cambiamo nuovamente stato, entrando in Slovenia tra ripidi saliscendi e sterminate campagne. Dopo 155 km arriviamo a Ptuj, cittadina molto conosciuta a livello turistico per le sue salubri acque termali che sgorgano da una profondità di oltre 1100 metri.

Martedì 20 agosto, dopo aver percorso 60 km, entriamo in Ungheria. Paesaggi vastissimi, paesi e cittadine lontani fra loro ci fanno da sfondo per la tappa, di 192 km, più lunga del raid; arriviamo alla vista dello splendido lago di Balaton, in località Balatonszepedz, dove pernottiamo.

Mercoledì 21 agosto, preoccupati per le notizie sulla possibile piena del Danubio ma confortati dallo splendido tempo sin qui trovato, con l’entusiasmo alle stelle inforchiamo per l’ultima tappa la nostra bicicletta; la metà ormai è vicina, Budapest ci aspetta.

Percorriamo la metà restante del lago Balaton e fra continui saliscendi ci addentriamo nel paesino di Szekesfehervar, dove sostiamo per uno spuntino.

È proprio qui che, su accordi precedentemente intercorsi, preavvisiamo il Comune di Budapest e l’Ambasciata d’Italia del nostro imminente arrivo, per permettere di organizzare il ricevimento del giorno seguente. Veniamo così informati del rientrato pericolo della piena del Danubio. Oramai solo 60 km ci separano dalla nostra meta.

Alle 17,00 arriviamo nella cittadina di Erd, dove troviamo ad accoglierci il presidente dei ciclisti di Budapest sig. Gyula Takacs che con estrema gentilezza si unisce al nostro gruppo “scortandoci” fino al nostro hotel. L’ingresso in città è particolarmente impegnativo per l’intenso traffico che ci costringe ad una media pedonale. Sono le 19,30 quando, dopo 165 km, Budapest è raggiunta.

Poco dopo giungono anche tutti i nostri familiari ed amici, partiti di buon’ora da Venezia. Abbracci, strette di mano e congratulazioni ricompongono un gruppo di cinquanta persone, tutte ansiose di iniziare, il giorno seguente, la visita alla città.

Il 22 agosto alle ore 12,00 interrompiamo momentaneamente la nostra visita culturale per essere ricevuti dal Sindaco Capo di Budapest sig. Demszky Gàbor e dall’ambasciatore d’Italia dott. Giovanbattista Verderame e dalla sua assistente dott.sa Annamaria Piantadosi; rivediamo nuovamente l’amico Takacs, accompagnato dal Presidente della Federazione Ciclistica Nazionale ungherese. Indispensabile la presenza della nostra guida a Budapest sig. Akos Horty sia in questa occasione che per il resto della nostra permanenza in città. Tutto questo viene testimoniato da televisione, fotografi e giornalisti locali.

Particolarmente significativo ed emozionante il momento della lettura della pergamena contenente il messaggio, portato da noi ambasciatori di San Marco - Venezia, di pace e fratellanza, da parte della nostra piccola mascotte Marika, di otto anni.

Sono stati offerti doni della raffinata scuola del vetro di Murano a tutte le autorità intervenute. Particolarmente colpito è stato il Sindaco Capo alla vista del vaso finemente decorato con i loghi delle due città (uno identico verrà poi consegnato al Sindaco di Venezia prof. Paolo Costa). Da parte del nostro ambasciatore è stato consegnato un piatto personalizzato e decorato a mano, offerto dallo sponsor Battiloro Berta – Menegazzo, ad ognuno dei partecipanti al raid, senza alcun dubbio i principali protagonisti di questa meravigliosa avventura attraverso l’Europa.

Ed eccoli tutti:

Angiolin Franco (Presidente della società), Angiolin Alessandro – Bison Alessandro – Bortolato Giuseppe – Costa Gilberto – De Filippo Antonio – Degano Roberto – Facchinetti Dino – Lorenzon Gianni – Marin Paolo – Martin Rino – Menegazzo Marino – Michielin Filiberto – Musi Giuseppe – Nottari Massimo – Pedrina Biagio – Penzo Attilio – Piasentini Pierantonio – Vianello Andrea  - Chiarato Giancarlo (Team Manager) e Gusso Gianfranco (Direttore Tecnico).

 

Venezia - Budapest 2002

S. c. Pedale Veneziano 1913